Kenia: Nairobi rifiuta 42 tonnellate di aiuti alimentari per i bambini offerti da un’azienda neozelandese. Erano cibo per cani.
Il governo del Kenya, per bocca del suo portavoce ufficiale
Alfred Mutua, ha rifiutato l'offerta di 42 tonnellate di ''polvere altamente
nutriente'' utilizzata nella produzione di biscotti per cani che un'azienda
neozelandese vuole inviare nel Paese africano per i bambini delle aree maggiormente
colpite dalla siccita' e dalla carestia che sta minacciando milioni di persone
in almeno 7 paesi dell'Africa orientale. ''I bambini kenyoti non sono ancora
in una situazione di scarsita' di cibo tale da giustificare il fatto che debbano
mangiare quello per cani'', ha affermato Mutua, il quale ha comunque detto di
apprezzare la volonta' di aiutare il paese a contrastare la fame, ma che tale
assistenza deve avvenire in conformita' con gli standard dell'Ufficio per l'alimentazione
del Paese. Scrive la Misna che l'azienda neozelandese ribadisce la bonta' della
propria iniziativa, precisando che la polvere in partenza per il Kenya (la spedizione
era prevista a marzo) rappresenta un ''pasto altamente energetico e sostenibile''
contenente carne liofilizzata (manzo, maiale, pollo), frutti di mare, aglio,
uova e cereali interi e dal ''sapore gustoso'', come ha precisato in una trasmissione
televisiva la fondatrice dell'azienda, che afferma di consumare personalmente
ogni giorno il composto. Il direttore del servizio medico dell'ufficio alimentare
di Nairobi, intervistato da uno dei principali giornali del paese 'The Nation'
(che dedica l'apertura della prima pagina di oggi a questa vicenda), precisa
che ''in nessun modo il ministero autorizzera' che una polvere per cani venga
utilizzata per consumo umano''. (Vita)