29 gennaio 06
La giornata mondiale della lebbra: i missionari curano
656 lebbrosari in tutto il mondo.
“La Chiesa in questa 53a Giornata Mondiale per i malati di lebbra
desidera mettersi in ascolto delle tante persone che ancora nel mondo sono
colpite dal morbo di Hansen, cioè dalla lebbra, e, attraverso il Pontificio
Consiglio per la pastorale della salute, vuole dare voce al loro grido di
aiuto, perché tutti insieme ci sentiamo coinvolti con le diverse possibilità
e responsabilità nell’impegno di offrire risposte concrete ai
bisogni di cura dei malati di lebbra.” Con questo auspicio il Presidente
del Pontificio Consiglio per la pastorale della salute si è rivolto
ai Presidenti delle Conferenze Episcopali nazionali e ai Vescovi Incaricati
della Pastorale della Salute in occasione della Giornata Mondiale dei malati
di lebbra.
“Alcuni dati riportati dalla “World Health Organization”,
continua il cardinale Barragàn, ci fanno pensare: all’inizio
del 2005, i casi dichiarati di lebbra erano in Africa 47.596, in America 36.877,
nel Sud-Est Asia 186.182, nel Mediterraneo orientale 5.398, e nel Pacifico
occidentale 10.010. Non mancano, fortunatamente, sempre secondo la WHO, anche
alcuni dati che parlano di un regresso della malattia almeno stando ai dati
dichiarati: dai 763.262 malati nel 2001 si è passati ai 407.791 nel
2004.”
“Occorre una migliore e più costante collaborazione tra Organismi
internazionali, Governi nazionali e regionali, Organizzazioni non governative
impegnate in questo campo, Chiese locali e realtà operanti nel territorio,
attorno a programmi mirati e tra loro collegati, per rispondere meglio alle
attuali necessità di prevenzione e di cura delle persone a rischio
o già malate di lebbra”, sottolinea il Cardinale.
Il saluto finale è rivolto “a tutte le comunità cristiane
sparse nel mondo, ai loro Pastori, a tutti i missionari e le missionarie,
per esprimere nei loro confronti una profonda e fraterna riconoscenza per
l’impegno profuso nella lotta contro la malattia della lebbra e nella
cura amorevole delle persone che ne sono state colpite. Non si può,
infatti, dimenticare come, da sempre, la Chiesa in tanti paesi del mondo si
sia adoperata con totale dedizione per l’accoglienza, la cura e il reinserimento
sociale dei malati di lebbra.” (Agenzia Fides)
L’impegno della Chiesa missionaria verso i malati
di lebbra
La Chiesa missionaria ha una lunga tradizione di assistenza verso
i malati di lebbra, spesso abbandonati anche dai loro stessi familiari, ed ha
sempre fornito loro, oltre alle cure mediche e all’assistenza spirituale,
anche possibilità concrete di recupero e reinserimento nella società.
Infatti in molti paesi è ancora grave la discriminazione verso questi
malati, per la presunta incurabilità del male e per le tremende mutilazioni
che provoca. Di seguito le Statistiche desunte dall’ultimo Annuario Statistico
della Chiesa.
La Chiesa gestisce nel mondo complessivamente 656 lebbrosari.
Africa: 254
America: 69 (totale)
America centrale continentale: 11
America centrale Antille: 9
America del Sud: 49
Asia: 327
Europa: 4
Oceania: 2.