15 gennaio 06

L’Arciconfraternita di Maria Santissima del Carmelo di Cinquefrondi adotta due bambini in Uganda.

Mi chiamo Paolo TROPEANO e nel mese di Ottobre 2005 sono stato eletto nuovo priore dell’Arciconfraternita di Maria Santissima del Carmelo di Cinquefrondi, un piccolo paese ai piedi dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. La nostra arciconfraternita è un ente ecclesiastico, civilmente riconosciuto, costituito da fedeli presso la locale Chiesa del Carmine.
Tra le varie finalità che le congreghe perseguono vi è anche la promozione di iniziative educative, culturali, caritative e assistenziali. Volendo dare maggiore input a tale aspetto, era mia intenzione iniziare il mio priorato con un gesto di carità cristiana e proponevo ai confratelli ed alle consorelle di fare un’adozione a distanza. La mia proposta è stata subito accettata, devo dire con grande partecipazione, da tutto il consiglio d’amministrazione il quale ha deliberato tale iniziativa che è stata proposta all’assemblea.
All’epoca non sapevo neanche dell’esistenza della Fondazione Giovanni Paolo II, nell’ambito della quale si stava lavorando su diversi progetti tra cui il sostentamento delle spese scolastiche e mediche per dei bambini orfani e sieropositivi ospitati presso il Meeting Point di Kampala in Uganda.
Con grande partecipazione ho quindi inteso aderire a tale progetto nella speranza di potere inoltre instaurare un solido e duraturo rapporto di collaborazione con la Fondazione.
Di ciò davo notizia all’assemblea della confraternita la quale, con altrettanta partecipazione, dava il consenso a versare le donazioni in favore di quegli sfortunati bambini.
Nel corso dei vari incontri con i confratelli, è stato individuato, come ultimo giorno utile per versare la propria quota per tale progetto, il giorno dell’Epifania nella cui circostanza, nella nostra chiesa, si celebra quella solennità. Con grande soddisfazione, abbiamo raccolto 432 euro, ossia 24 mensilità considerando che per ogni bambino occorrono 18 euro mensili per il relativo sostentamento, che ci consentiranno di “adottare” due bambini per un anno.
Questa mattina, al termine della S. Messa, è stato dato atto dell’esito della raccolta ed è stata affissa all’albo la copia della ricevuta del versamento.
Con sorpresa, molta gente, anche non appartenente alla confraternita, ha manifestato il proprio interesse per aderire a tale iniziativa ma era dispiaciuta per non avere fatto in tempo. Abbiamo fatto notare che per la carità non vi sono termini o scadenze e che se volevano potevano aderire in qualsiasi momento.
Abbiamo ottenuto quindi già alcuni ulteriori contributi e numerose promesse di adesione motivo per il quale, con grandissima gioia, sono certo che a breve contribuiremo ulteriormente con un altro versamento al progetto in questione.

Ho sentito la necessità di scrivere questo messaggio per manifestare il mio vivo apprezzamento per l’operato della Fondazione e fornire la mia disponibilità, ma mi sento di potere dire anche quella dei miei confratelli e consorelle, per instaurare un rapporto di collaborazione.
Ringrazio, infine, tutti i confratelli e le consorelle che hanno contribuito alla realizzazione di tale progetto e tutti coloro che sino a questa mattina hanno inteso aderirvi. Segno di grande umanità ma soprattutto di carità cristiana che, nell’umiltà e nel basso profilo, contraddistingue, certamente, agli occhi di Dio.

Paolo TROPEANO
Priore Arciconfraternita Maria Santissima del Carmelo di Cinquefrondi (RC)