05 gennaio 2006

Più di un miliardo di bambini nel mondo vive in povertà.

Quelli che seguono sono numeri che non vorremmo leggere mai. La povertà tradotta in cifre è roba per chi ha lo stomaco forte. Perché dopo averli letti, questi numeri, ti passa la voglia di mangiare, ti interroghi su quello che fai, su come vivi, quanto consumi, come spendi i tuoi soldi. E le risposte che ne vengono fuori non sono mai soddisfacenti fino in fondo, e non per un sussulto di moralismo a buon mercato o di sentimentalismo occasionale, ma semplicemente perché di fronte a questo fenomeno nessuno può stare con le mani in mano.
A oggi sono 860 i milioni di bambini nel mondo che sopravvivono in mezzo ad ogni tipo di difficoltà, per loro il futuro è un'incognita. L'infanzia scippata è lo scandalo più grande del nostro tempo. E di questi 860 milioni di piccoli esseri umani, ben 120 milioni vivono abbandonati per le strade, 300 mila sono reclutati come soldati, 11 milioni muoiono prima di aver compiuto i 5 anni, 211 milioni vengono sfruttati nel lavoro.
I numeri sono quelli della Fides, l'agenzia di informazione vaticana, che ha appena pubblicato un dossier intitolato: 'Erode: la strage degli innocenti continua', in cui si afferma che ''quando si parla di diritti dei bambini si parla di problemi che riguarda 2,2 miliardi di essere umani, la metà dei quali vive in povertà''.
Il dossier, riprendendo in particolare i dati delle agenzie delle Nazioni Unite, ricorda che:
- 211 milioni di bambini fra 5 e 14 anni sono coinvolti in attività lavorative, di cui 120 milioni 'full time' e 171 milioni in condizioni rischiose per la vita;
- 300 mila sono i 'piccoli soldati', ''carne da macello gettata in prima linea per azioni suicide, imbottiti di droghe per vincere la paura e uccidere a sangue freddo'';
- 120 milioni vivono per le strade, la metà in sud America e 30 milioni in Asia; molti fanno i 'riciclatori di rifiuti' nelle discariche, abitano in bidonville e spesso muoiono per il tetano, la polmonite e gli avvelenamenti;
- 11 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto i 5 anni;
- 1 bambino su 6 soffre la fame, 1 su 7 non ha assistenza sanitaria, 1 su 5 non ha acqua potabile da bere;
- 1.200.000 bambini sono oggetto di traffico di essere umani; 4 milioni di bambine sono comprate e vendute per matrimoni, prostituzione e schiavitù;
- mezzo milione di bambini è malato di Aids, ogni minuto in Africa c'è un nuovo bambino contagiato dal virus Hiv e uno muore per malattie correlate ad esso. Ed ancora: oltre 640 milioni bambini vivono in case sovraffollate di fango o lamiera;
- 270 milioni di piccoli ammalati non hanno accesso a cure sanitarie (1 su 4 non e' vaccinato contro il morbillo); 2 milioni di bambine hanno gli organi genitali mutilati.
Il dossier della Fides sottolinea alcune situazioni particolarmente critiche del disagio infantile riferendo anche l'impegno della chiesa avviato contro di esso.
L'Asia, ad esempio è il continente più coinvolto nel lavoro minorile; le compagnie indiane utilizzano manodopera infantile per lavori in subappalto da grandi società multinazionali. Nello stato di Tamil Nadu, piccoli schiavi dal
volto bruciato dal calore lavorano ad un essiccatoio di riso, giorno e notte; sudano nelle cave dove si fabbricano mattoni, trasportano massi pesanti oppure, soprattutto le bambine, si incurvano per giornate intese sui telai da cui esce la seta.
''La legge - afferma l'agenzia vaticana - proibisce tutto questo ma Delhi è lontana e i piccoli devono lavorare per mantenere le famiglie, gli stessi genitori ormai inabili, dopo aver a loro volta lavorato fin da bambini, a ritmi massacranti''.
Sui bambini soldato, è riferito che in Iraq, sin dal 1991, 23 mila minori tra i 14 e 17 anni, sono stati addestrati militarmente come 'Gioventù di Saddam'. Nel mondo, un milione di bambini vive in stato di detenzione per reati minori:
processi lunghi e prigioni malsane, finiscono per completare l'educazione del bambino negato.
Sulla morte di 300 bambini in nove mesi dovuta a denutrizione, avvenuta nella provincia di Sofala in Mozambico, la Fides si chiede: ''chi piangerà la loro morte, se anche i genitori hanno i giorni contati per la fame? Più di 1.500
bambini sono a grave rischio, un aumento più alto del 30% a quello registrato lo scorso anno''. Attenzione è posta anche al traffico di organi. Il dossier, riferendo una denuncia di 'Terre des hommes', afferma che in Guatemala, El Salvator e Nicaragua la sparizione di minori, orfani o venduti nella stessa famiglia, è ricollegabile ad espianti effettuati in piccole cliniche attrezzate in centro America; un rene, l'organo più richiesto, costa dai 2 mila ai 10 mila secondo la nazione. Le operazioni invece possono costare dai 200 ai 250 mila euro. C'è poi lo sfruttamento sessuale. In Brasile, le ragazzine reclutate nelle zone più misere sono 'impiegate' nelle città mete di turismo:
un prostituta di 12 anni vale 20 grammi d'oro. A Olongapo City, nelle Filippine, noto come 'il bordello più grande del mondo', vi sono oltre 15 mila prostitute, la metà sono bambine. A sud di Manila, a Pagsanjnam, i bambini sono utilizzati come merce di scambio dalla loro stesse famiglie: pedofili provenienti dall' estero offrono alle famiglie povere tv, videoregistratori, motocicli in cambio della compagnia di un bambino; alcuni pedofili arrivano a volte a convivere con la famiglia del bambino da loro posseduto.
Il Perù, che ha quintuplicato negli ultimi cinque anni il numero di bambini lavoratori, conta più di 10 milioni di bambini ed adolescenti maltrattati (1 su 2 in famiglia) o vittima di abusi sessuali.