02 febbraio 06

Tanzania, a causa della siccità sospesa l’energia elettrica anche ai pochi che finora l’avevano.


Le autorità tanzaniane hanno cominciato oggi il razionamento dell’elettricità a causa della carenza di energia idroelettrica dovuta alla siccità che nel paese ha colpito finora circa 613.000 persone: lo ha annunciato il ministro dell’energia e dei minerali, Ibrahim Msabaha, specificando che la sospensione sarà in vigore dalle 8:00 alle 17:00 locali, anche perché “di notte la luce è necessaria per evitare un incremento della criminalità”.
Il responsabile del dicastero ha spiegato che al momento si può utilizzare solo in modo limitato l’acqua della diga di Mtera, che rifornisce le principali centrali idroelettriche della regione centrale, e bisognerà attendere fino a metà marzo, quando a Dar es Salaam, nella centrale di Ubungo, sarà installata una turbina a gas addizionale da 60 megawatt.
Attualmente infatti il livello dell’acqua nella diga di Mtera è sotto il livello minimo di 690 metri. In generale, secondo le stime ufficiali, l’energia prodotta in Tanzania è circa la metà di quella che servirebbe alla nazione.
Il taglio dell’energia elettrica era già stato paventato in questi giorni dal presidente Jakaya Kikwete, il quale in un discorso alla nazione aveva affermato che sono 10 le regioni tanzaniane colpite dalla siccità – presente anche in vari paesi dell’area - ma aveva aggiunto che numerosi aiuti sono stati inviati alle popolazioni più a rischio. (misna)