Tanzania, a causa della siccità sospesa l’energia elettrica anche ai pochi che finora l’avevano.
Le autorità tanzaniane hanno cominciato oggi il razionamento dell’elettricità
a causa della carenza di energia idroelettrica dovuta alla siccità che
nel paese ha colpito finora circa 613.000 persone: lo ha annunciato il ministro
dell’energia e dei minerali, Ibrahim Msabaha, specificando che la sospensione
sarà in vigore dalle 8:00 alle 17:00 locali, anche perché “di
notte la luce è necessaria per evitare un incremento della criminalità”.
Il responsabile del dicastero ha spiegato che al momento si può utilizzare
solo in modo limitato l’acqua della diga di Mtera, che rifornisce le principali
centrali idroelettriche della regione centrale, e bisognerà attendere
fino a metà marzo, quando a Dar es Salaam, nella centrale di Ubungo,
sarà installata una turbina a gas addizionale da 60 megawatt.
Attualmente infatti il livello dell’acqua nella diga di Mtera è
sotto il livello minimo di 690 metri. In generale, secondo le stime ufficiali,
l’energia prodotta in Tanzania è circa la metà di quella
che servirebbe alla nazione.
Il taglio dell’energia elettrica era già stato paventato in questi
giorni dal presidente Jakaya Kikwete, il quale in un discorso alla nazione aveva
affermato che sono 10 le regioni tanzaniane colpite dalla siccità –
presente anche in vari paesi dell’area - ma aveva aggiunto che numerosi
aiuti sono stati inviati alle popolazioni più a rischio. (misna)