Benedetto XVI ricorda gli ultimi giorni, dolori e trionfali, di Papa Wojtyla
CITTA' DEL VATICANO, 25 mar - Papa Ratzinger ha ricordato che l'anno scorso in questi giorni il pontificato di Giovanni Paolo II ''entrava nell'ultima fase, dolorosa e insieme trionfale, veramente pasquale''. L'omelia di Benedetto XVI nella sua prima messa solenne con i nuovi cardinali creati ieri è tutta concentrata su un aspetto particolare dell'eredità del predecessore: aver accentuato la dimensione ''mariana'' del papato, accanto a quella ''petrina''.
Oggi la chiesa ricorda l'Annunciazione a Maria e celebrare la prima messa con i neocardinali in questo giorno, ha spiegato papa Ratziger, ''è una provvidenziale coincidenza che ci aiuta a considerare l'evento odierno, in cui risalta in modo particolare il principio petrino della Chiesa, alla luce dell'altro principio, quello mariano, che è ancora più originario e fondamentale''.
Dopo il Concilio, ha osservato, è stato soprattutto Giovanni Paolo II ad evindenziare il principio mariano ''coerentemente con il suo motto 'Totus tuus': nella sua impostazione spirituale e nel suo instancabile ministero - ha detto - si è resa manifesta agli occhi di tutti la presenza di Maria quale Madre e Regina della Chiesa. Più che mai - ha proseguito - questa presenza materna fu da lui avvertita nell'attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro''.
A giudizio del Papa lo stesso ''tema del rapporto tra principio petrino e mariano lo possiamo trovare anche nel simbolo dell'anello'' che ha consegnato oggi ai neocardinali. L'anello, ''segno nuziale e simbolo di fedelta''', ha detto papa Ratzinger ai neocardinali, deve ''rafforzare innanzitutto il vostro essere uniti a Cristo, e l'impegno a compiere la missione di sposi della Chiesa''.
''Le due dimensioni della Chiesa, marina e petrina - ha aggiunto - si incontrano dunque in quello che costituisce il compimento di entrambe, cioè nel valore supremo della carità, il carisma 'più grande', la 'via migliore di tutte', come scrive l'apostolo Paolo''. (ANSA).